Project Description
Rivisondoli si erge nell’area degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo, in posizione dominante sull’altopiano del Prato, tra Roccaraso e Pescocostanzo.
Perché visitarlo:
il borgo è circondato un ambiente naturale di grande suggestione e un clima salubre, destinazione ideale per una vacanza estiva in montagna. La località ha oramai consolidato il proprio nome come centro di vacanza estiva e stazione sciistica tra le più importanti in Abruzzo. Infatti, gli impianti di risalita e le piste di Monte Pratello formano con l’Aremogna e Pizzalto di Roccaraso un comprensorio di prim’ordine nel panorama dello sci in Italia. Rivisondoli è nota anche per il presepe vivente, una manifestazione con grande partecipazione popolare, unica nel suo genere, si tiene ogni anno il 5 gennaio ed è realizzata in un suggestivo ambiente montano.
Cosa vedere:
- Borgo fortificato: ll nucleo storico, ancora ben identificabile anche attraverso l’ubicazione delle porte che consentivano l’accesso al borgo (visibili Porta Antonetta, quattrocentesca, e quella nei pressi di Palazzo Sardi), ha prevalentemente una struttura urbana raccolta, con case che s’affacciano su un sistema viario reticolare originario fatto di stradine e scalinate, tipica dei sec. XVII-XVIII e con una cinta muraria (case a schiera) a nord–ovest difensiva dell’antico insediamento
- Chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari: spicca nel centro dell’abitato con la sua facciata rossa di mattoni e finiture in pietra bianca. Edificata nel 1912 su un precedente luogo di culto, arricchita da splendide vetrate policrome di Haynal (1991). Al suo interno si conservano due opere secentesche: un altare in tarsìa marmorea e un bel trittico ligneo, oltre ad un crocifisso del 1700
- Santuario Romitorio di Maria Ss della Portella: il Santuario, edificato nel 1589, conserva una miracolosa immagine della Madonna col Bambino (bassorilievo in pietra). Fu eretto alla fine del XVI secolo nel luogo in cui, secondo la tradizione, l’effigie della Vergine, trasportata da terre lontane, divenne così pesante da non poter essere più rimossa.Affacciata sull’Altopiano delle Cinque Miglia, questa chiesa era meta di eremiti che si isolavano qui per meditare e pregare. Il portale della chiesa presenta due raffigurazioni di cherubini di arte barocca; il presbiterio è rialzato e separato da una balaustra di marmo con ornamenti di angeli in gesso. Su una delle due pareti più corte si aprono una balconata con parapetto in muratura del ‘900 e una porta che conduce a quello che un tempo era il loggiato, nelle cui vicinanze si trova la pietra tombale di un eremita. Ogni anno, il primo martedì dopo la Pentecoste, viene festeggiato in modo molto sentito da tutta la popolazione e dai paesi limitrofi
Cosa mangiare:
spaghetti alla chitarra, cazzarielli con fagioli, gnocchi di farina di castagne con funghi porcini, la famosa scamorza di Rivisondoli, caciocavalli, mozzarelle, pecorini, caprini, ricotte