Project Description
fara San Martino sorge nel cuore del Parco nazionale della Maiella, nei pressi del fiume Verde.
Perché visitarlo:
Fara San Martino è il borgo dell’acqua e della pasta. Il paese, di origine medievale, è grazioso e ben curato: qui meritano una visita l’antico quartiere di Terra Vecchia, al quale si accede attraverso la Porta del Sole, il Museo Naturalistico e il Centro Visite del Parco Nazionale della Majella. Ma la bellezza più selvaggia è fuori dall’abitato: per scoprire la natura più autentica, l’ideale è visitare le Sorgenti del Fiume Verde, dalle acque pure e cristalline, e le Gole di S. Martino, così aspre e imponenti che incutono timore a chi le percorre per la prima volta. Appena oltre la forra si trovano i resti del Monastero di San Martino in Valle, gioiello benedettino incastonato nella roccia, recentemente riportato alla luce. Si possono ammirare i resti del cancello, il cortile d’ingresso, una cappella scavata nella roccia, il porticato, la Chiesa con portale d’ingresso in conci incastrati, altari, colonnine e bassorilievi finemente decorati. Al centro dell’identità e della tradizione, c’è però la pasta: qui, grazie alle sorgenti di acqua pura, si produce una pasta ottima e il borgo è sede di importantissime industrie e laboratori artigianali.
Cosa vedere:
- L’antico quartiere di Terra Vecchia
- Porta del sole
- Museo naturalistico
- Centro Visite del Parco Nazionale della Majella
- Sorgenti del Fiume Verde
- Gole di S. Martino
- Monastero di San Martino in Valle
- Riserva Statale Fara S. Martino – Palombaro
- Pastifici
Cosa mangiare:
La pasta rappresenta la specialità gastronomica per eccellenza di Fara San Martino oltre all’olio extravergine d’oliva, il pecorino, e la ricotta. Tra le ricette tradizionali spiccano il ragù d’agnello, i tarallucci lessati, gli uccelletti ripieni, i mostaccioli, gli amaretti e i cajiciunitte, tipici del periodo natalizio.