Project Description
gessopalena, dal latino gypsum, per la presenza di rocce cristalline da cui si ricava il gesso, è situato sul lato orientale della Maiella. Un tempo arroccata sullo sperone roccioso che domina la valle dell’Aventino, ora distesa sulla dorsale lungo la quale si snoda la via Peligna.
Perché visitarlo
E’ meta continua di visitatori, attratti soprattutto dall’ambiente suggestivo del “Borgo medioevale”, dove il mercoledì Santo, in un’atmosfera di struggente pathos, si consuma la Crocifissione del Signore, scena madre della celebre Sacra Rappresentazione della Passione. Reperti archeologici rinvenuti nell’agro testimoniano di insediamenti abitativi preromani e romani. Nell’alto medioevo la popolazione gessana viveva sparsa nelle “ville” dell’antico colonato romano; solo intorno all’anno 1000, nella fase dell’incastellamento, cominciò a raccogliersi, in difesa, sul baluardo roccioso dirimpettaio della Maiella. L’economia locale fu sempre essenzialmente agro-pastorale, ma dal 500 al 600 essa poté contare anche su una cospicua produzione laniera (fiorente in tutta la vallata dell’Aventino). Altri cespiti d’entrata provenivano dalla vendita del gesso e, più modestamente, dall’industria dei merletti.
Cosa vedere:
- Borgo Antico o Medievale
- Museo Parrocchiale Madonna dei Raccomandati
- La Morgia
- Lago Sant’Angelo
Cosa mangiare:
a Gessopalena si può assaporare la cucina tipica della provincia di Chieti come i maccheroni alla chitarra, le cosiddette rape strascinate ed i fiadoni. Ottimi i vini: esistono infatti vitigni autoctoni rinvenuti sul territorio di Gessopalena, come il Nero Antico e la Vedovella Nera.